Intervista a Giuliano Ramazzina
By Alvaro Canton
Società, politica e comunicazione
Giuliano Ramazzina è giornalista professionista, scrittore e creativo della comunicazione. Già vice caporedattore al quotidiano Il Resto del Carlino di Ferrara e Rovigo, attualmente è collaboratore dello stesso Gruppo.
Ha scritto un bel saggio con il suo stile inconfondibile critico e pungente: Si salvi chi EXPO, un libro che analizza il declino economico del Nord-Est individuando responsabilità trasversali e colpevoli inadeguatezze rispetto alla gestione del potere di un'intera classe dirigente politica e imprenditoriale.
Giuliano ci ha gentilmente concesso un'intervista che pubblichiamo.
E03: In una frase: come ti definisci?
G: Sono un giornalista libero nel pensiero: credo nell'intermediazione culturale e in un'informazione moderna, con una giusta alchimia tra democrazia diretta e indiretta. Dal punto di vista intellettuale, c'è chi cerca la medaglia; io preferisco cercare il suo rovescio.
E03: Com’è nata l'idea di scrivere il tuo libro?
G: Ho scritto NORDEXIT - La fine di un mito economico al tempo della Lega padrona per uscire dal coro acritico sulla valutazione di una gestione del potere nel Nordest, che coinvolge politici, imprenditori, magistrati, intellettuali, docenti universitari e in genere un’intera classe dirigente che ha goduto di indulgenze e compiacenze, e sul cui operato a mio avviso oggi serve un’operazione si “svelamento” delle inefficienze e delle incapacità facendo massa critica con lo spirito che “chi distrugge, crea”, pensando quindi anche ad un’alternativa che attualmente non c’è. L’attuale gestione a trazione leghista fatta a spot manca di un autentico progetto sul Nord-Est che verrà. Bisogna interrogarsi se il “qui e ora”, esaltazione di un pragmatismo che colpisce la pancia dei cittadini, sia effettivamente la strada giusta per dare un futuro certo a un territorio che si è liquefatto sotto i colpi dello scandalo del Mose e dei fallimenti delle due banche popolari.
E03: A chi e perché consiglieresti il tuo libro?
G: Il libro è rivolto ai giovani, soprattutto agli studenti. Tuttavia, penso che essendo uno strumento di discussione debba interessare anche chi detiene oggi il potere, quindi la classe dirigente politica e imprenditoriale, per fare un esame di coscienza come suggerisce Ulderico Bernardi nella postfazione; e, anche, chi sta all’opposizione, per trovare nuovi stimoli per arrivare ad un’alternativa di governo, prospettiva fondamentale in democrazia.
E03: Oltre alla politica, hai altri interessi?
G: Politica e costume. Ma anche cinema, che ho studiato al DAMS di Bologna dove mi sono formato alla fine degli anni ’70. La mia tesi era su Luigi Chiarini, direttore della Mostra del Cinema di Venezia. Ho scritto anche un minisaggio sul cinema, girato negli scenari del fiume Po, dove mostri sacri come Antonioni, Rossellini e Visconti hanno realizzato dei lungometraggi.
E03: Come hai conosciuto Edizioni03?
G: Tramite amici di Verona. Ho pubblicato con Edizioni03 il pamphlet Si salvi chi Expo - Come sono riuscito ad evitare la grande sbornia, vale a dire l’altra faccia del grande evento milanese. Un libro in prima persona che anticipa, per la traiettoria controcorrente e bastian contraria, la fresca iniziativa editoriale NORDEXIT.
E03: Sei al tuo quinto libro. Stai lavorando al sesto o hai altri piani per il futuro?
G: Sì. Sto lavorando ad un’intervista a cuore aperto con un personaggio della RAI, un manager che ha vissuto varie stagioni nell’ente televisivo nazionale e ne conosce vita, morte e miracoli. È veneto, e quindi la sua sarà la storia di un veneto in trasferta a Roma tra retroscena, rivelazioni e gossip.
E03: Grazie Giuliano!
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Il suo libro lo trovate qui:
https://www.edizioni03.com/giulianoramazzina/sisalvichiexpo