Spazio d'Autore: Intervista a Mimmo CiacciaBy Edizioni ZEROTRE Partiamo dal chiarire chi è Cosimo Ciaccia, Mimmo per gli amici? Un consulente del lavoro, ex barbiere, con l'hobby dei viaggi in bicicletta. Autore di “SUPERMAN HA UNA GRAZIELLA”, titolo ad impatto per 3 ciclisti in copertina. Di cosa parla il suo libro? È un libro che racconta storie di legalità, socialità e semplice goliardia attraverso il viaggio in bicicletta con gli amici di Bici & Solidarietà. I proventi ricavati dalle vendite saranno devoluti alla Fondazione Nadia Toffa, che li destinerà alla Ricerca sui Tumori Oncologici al Cervello. Ci approfondisce questa meritevole finalità? È nato tutto dall'incontro con le memorie storiche del quartiere Tamburi di Taranto: Antonio "Ciccio" Cavallo e Ignazio D'Andria. "Ciccio" ha portato avanti importanti battaglie civili e ambientali in favore del quartiere, mentre Ignazio e gli amici del suo MiniBar, grazie all’aiuto di Nadia Toffa, hanno raccolto circa 700.000 euro contribuendo alla costruzione del reparto Pediatrico Oncologico dell’ospedale SS Annunziata di Taranto. Betteghella, De Biasi, Storti: tanti interventi a supporto del suo libro. Ci racconta come riesce a coinvolgere sempre tanti personaggi di rilievo nelle sue imprese solidali?Non è difficile. Sono persone straordinarie con una sensibilità fuori dal comune, pertanto di fronte a certi argomenti non si tirano indietro. Per quanto mi riguarda, queste persone le ho conosciute attraverso il mio amico Brio. Ma cos’è per lei pedalare e quanto è importante coinvolgere e condividere la sua passione con altri suoi amici che sposano idee, finalità e percorsi da intraprendere?Pedalare insieme agli amici mi riporta a quando ero bambino, è la riscoperta del gioco, è lo spogliatoio degli anni migliori, quelli della gioventù e delle partite a pallone. Ha una “meta difficile” che le piacerebbe raggiungere sulle 2 ruote?Non è una località, ma ho tanta voglia di pedalare di notte in posti sconosciuti in silenzio, magari in una notte gelida e sentire il calore degli amici e dei ricordi. Immagini la solidarietà come una bici: secondo lei coinvolgere altre persone e condividere con loro quest'esperienza è una pedalata in salita o in discesa?La solidarietà in questo caso non è in discesa, salita o pianura, è l'obiettivo da raggiungere! Attraverso la gioia della fatica. Dalla Primavera del 2020 si sono susseguite tante altre tappe e pedalate. Quale filo logico fa fatto seguire al suo libro: temporale o di importanza d’impresa conquistata?Ho fatto seguire il filo emozionale, ho scritto le pagine del libro in base alle emozioni vissute. Ci accenna qualche aneddoto particolare racchiuso nei racconti presenti nel libro?Organizzarsi e allenarsi per percorrere gli argini del Po e non trovare il fiume... Prossime tappe legate a SUPERMAN HA UNA GRAZIELLA?Ripercorre le strade del film "Tutto il mio folle amore" di Gabriele Salvatores. Andare dunque dalla Slovenia fino alla Croazia. La sua esperienza con Edizioni03?Ho trovate delle persone che privilegiano molto l'aspetto umano, inoltre sono innovativi, giovani. Più che editori sono compagni di viaggio. Ci racconta di questo sogno "infranto" da “barbiere”?Vivere la piazza di un piccolo paese del sud, e la barberia in particolare, ti arricchisce di storie, di personaggi e dei loro tic. È un microcosmo di leggerezza e tragedia umana che ti porti dietro tutta la vita. Congediamoci dai radioascoltatori invogliandoli a leggere “SUPERMAN HA UNA GRAZIELLA” e proviamo a incuriosirli per appassionarsi al fantastico mondo della bicicletta, sia essa da passeggio come anche da competizione o da imprese del cuore, come le vostre. Consiglio questo libro perché è scritto non con la mano, ma con il cuore. Racconta il gusto dell'amicizia e dello sport e, soprattutto, lancia un messaggio: se non fai niente non succede mai niente. Per acquistare il libro clicca qui