Descrizione:
Padre Matteo Ricci, servo di Dio e ambasciatore di pace Sun Xuyi (Giovanni) Oggi la figura di Li Madou - nato il 6 ottobre 1552 a Macerata e morto l’11 maggio 1610 a Pechino - è attualissima, e ancora incredibilmente capace di trasmettere un messaggio incisivo alla società di oggi. Padre Ricci è stato il fondatore delle missioni moderne in Cina: il "missionario dell’amicizia", che attraverso il dialogo culturale ha annunciato valori scientifici, umani e cristiani. La sua grandezza è indiscussa. Anticamente gli intellettuali cinesi apprezzavano in Ricci l’umiltà del sapiente, e dialogavano volentieri con lui; al giorno d'oggi tutti coloro che sono a conoscenza della sua opera (siano essi papi o capi di stato, atei o credenti, studiosi o gente comune) pensano a lui con stima e gratitudine. Il metodo missionario seguito da Ricci, in particolare, si è rivelato di stupefacente modernità, proprio nel suo riferirsi alle sorgenti profonde e autentiche della tradizione cristiana: una via intelligente, e agevolmente percorribile da tutti coloro che intendano annunciare il Vangelo a una cultura ad esso estranea.
Per quanto riguarda la profondità della sua visione e l’estensione della sua influenza, padre Matteo Ricci appare indubbiamente la stella più luminosa nel firmamento degli scambi culturali tra Occidente e Cina; egli infatti ha stabilito un ponte solido e duraturo tra le due grandi civiltà, gettando le basi di ogni futuro dialogo basato sulla ricerca della saggezza. Pertanto, il gesuita italiano può essere considerato come uno dei più eminenti missionari cristiani, come il grande “padre della sinologia” occidentale, come uno dei “cittadini del mondo” - un faro che illumina il futuro dell'umanità.
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