Il libro della mostra Inferno. Esiste una via d’uscita? racconta di un percorso tra denuncia e speranza.
Attraverso una serie di stanze tematiche, il pubblico è invitato a confrontarsi con le realtà infernali della contemporaneità: l’inquinamento e la distruzione ambientale, lo sfruttamento dei lavoratori, l’analfabetismo funzionale, la manipolazione dei social media e la perdita del patrimonio artistico. Sono disponibili tre diversi modi di visitare la mostra, due immersivi (uno dedicato a ragazzi e adulti e uno ai più piccoli) e uno classico, curatoriale. Visitando l’esposizione in modo tradizionale, una ventina di QR code raccontano il backstage di come nasce un’opera d'arte, l’idea di partenza e la storia realizzativa o quella espositiva. Il libro, oltre a contenere tutte le stanze tematiche e il testo integrale del percorso narrativo per adulti e ragazzi, contiene anche i QR code dei file audio recitati e tutti i QR code dei backstage, rendendo multimediale a tutti gli effetti lo strumento cartaceo.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE

Il libro della mostra Inferno. Esiste una via d’uscita? racconta di una mostra d’arte contemporanea immersiva che esplora l’inferno che esiste attorno a noi, organizzata sotto l’egida del Museo d’Arte Trasformativa al centro commerciale Verona Uno dal 7 marzo all’8 giugno 2025.
Il Museo d’Arte Trasformativa, un format nuovissimo impegnato a creare mostre di grande qualità e forte impatto sul pubblico, ospita un’esperienza artistica unica e coinvolgente, un’esposizione d’arte contemporanea che trasforma il primo piano del centro commerciale Verona Uno in un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature dell’inferno moderno, che non un’astrazione ultraterrena ma è rappresentato dalle drammatiche realtà della nostra epoca, e quali siano le vie d’uscita per immaginare un futuro migliore.
La mostra, curata da Paolo Mozzo e Filippo Bontempi, riunisce 12 artisti internazionali e presenta oltre 30 opere tra installazioni monumentali, dipinti, sculture, fotografie e videoarte, offrendo un’esperienza immersiva e multidimensionale. La metà degli artisti ha partecipato alla Biennale di Venezia negli ultimi due anni e quasi tutti sono stati invitati alle Biennali internazionali Italia-Cina e di Curitiba in Brasile; tutti hanno esposto in diversi Musei e spazi istituzionali internazionali.
Per rendere la mostra accessibile a ogni tipo di pubblico con un’esperienza personalizzata, sono state sviluppate tre modalità di fruizione e uno speciale approfondimento:
- Classica curatoriale: il visitatore esplora autonomamente le opere, trovando didascalie dettagliate e confrontando le proprie chiavi di lettura con quelle dei curatori.
- Narrativa immersiva: un’esperienza sonora disponibile sul proprio smartphone, che racconta la mostra attraverso gli occhi di un personaggio speciale, rendendo il percorso ancora più coinvolgente.
- Percorso fiabesco per bambini: un’audioguida dedicata ai più piccoli, che li accompagna alla scoperta delle opere con un linguaggio accessibile e affascinante.
Attraverso QR code dedicati, è possibile accedere a contenuti esclusivi online sul backstage di come sono nate le opere, con interviste agli artisti e approfondimenti esclusivi, una novità assoluta che coinvolge gli spettatori delle mostre facendoli affacciare alle soglie degli atelier degli artisti, luoghi magici dove le opere vengono ideate e prendono forma.
Nel libro sono riportati sia i testi integrali del percorso narrativo per adulti, sia le didattiche e sia le schede tecniche. Inoltre, l’opera contiene i QR code per collegarsi ai file vocali con le registrazioni narrate delle visite immersive e i QR code per vedere il dietro le quinte di come nasce un’opera e quali siano le fasi realizzative o la storia espositiva.
Attraverso una serie di stanze tematiche, tutte riportate nel libro con molte immagini site-specific, il pubblico è invitato a confrontarsi con le realtà infernali della contemporaneità: l’inquinamento e la distruzione ambientale, lo sfruttamento dei lavoratori, l’analfabetismo funzionale, la manipolazione dei social media e la perdita del patrimonio artistico.
Tra le pagine più significative: Sacro Pomodoro di Gianfranco Gentile, una grande installazione che mette a nudo il mito della pasta al pomodoro svelandone i retroscena, Alba di Julia Bornefeld, grande installazione di oltre 6 metri dell’Italia bruciata con un trono traballante, Gli dèi del fiume di Alberto Salvetti, fotografie che immortalano un artista immerso in un acquario realizzato con un cassonetto dell’immondizia, La materia Oscura di Matteo Mezzadri, un’installazione di 6 video che riprendono sculture classiche che esplodono in mille pezzi come vittime innocenti di guerre ingiuste.
A queste si aggiungono Amanita di Afran, un’installazione surreale che denuncia la proliferazione incontrollata delle fake news attraverso la metafora di enormi funghi psichedelici, Nel multiverso di Alessandro Zannier, una rivisitazione della scena finale di 2001: Odissea nello spazio, che mette in luce l’alienazione contemporanea generata dall’uso smodato degli smartphone e dei social media, Cucire il mondo di Luigi Dellatorre, un’imponente barchetta di carta realizzata con necrologi, che naviga su un fiume di tela jeans, in un viaggio simbolico in cerca redenzione.
Inferno. Esiste una via d’uscita? non è solo una mostra d’arte, ma un’occasione per riflettere su temi urgenti, coinvolgendo attivamente il lettore del libro nel dialogo tra arte e società. L’esposizione alterna continuamente denunce e prospettive, lasciando al pubblico l’idea che non esista solo il male, ma che il bene sia il prodotto della responsabilità di ciascuno di noi e quindi la prospettiva di un mondo migliore sia concreta e perseguibile, ma solo con il contributo di tutti.