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Esperienze scientificamente controllate scaturite nell'ultimo anno del Premio Nazionale “Carla Guglielmi” per la Ricerca e lo Studio sugli Interventi Assistiti con il Cavallo
La sesta edizione del Premio intitolato alla memoria di Carla Guglielmi riconferma la valenza di un’iniziativa rivolta ai giovani studenti appassionati di cavalli che la nostra Fondazione, grazie al sostegno di Angelo Pasi e di Fieracavalli, promuove dal 2018. La crescente importanza del Premio è dimostrata dal fatto che, nel corso degli anni, sono stati assegnati complessivamente quattordici riconoscimenti. Oltre ai sei vincitori, altri otto partecipanti hanno ricevuto menzioni speciali, contribuendo così a far emergere l’eccellenza e l’impegno dei giovani ricercatori italiani nei loro percorsi di studio e ricerca. A questi si aggiungono le tre giovani studentesse premiate nel 2023 che nei loro lavori qui pubblicati hanno preso in esame con serietà e originalità i benefici terapeutici che queste pratiche possono offrire anche in situazioni di grave difficoltà, come nei bambini con spettro autistico e nelle paralisi cerebrale infantile. E molti sono gli spunti e i suggerimenti educativi e curativi che emergono nei loro elaborati tutti orientati a ricercare un benessere psicoaffettivo con l’aiuto di un animale cui rapportarsi. Siamo quindi particolarmente lieti di pubblicare la sintesi di queste tre tesi sperimentali che presentano approcci innovativi, metodologie e risultati significativi riguardo all’impatto della terapia assistita con il cavallo sui giovani, inclusi aspetti emotivi, sociali e comportamentali. Ogni autrice, con il proprio approccio unico, ha dato un contributo significativo al dibattito scientifico offrendo nuove prospettive su un metodo terapeutico sempre più attuale e riconosciuto. È quindi motivo di grande soddisfazione per noi vedere come il viaggio di ricerca nel campo della terapia assistita con i cavalli e con gli equini in generale, continui e si rafforzi, trovando nuovi ambiti cui applicarsi e interessando un numero in costante crescita di giovani che noi continueremo a sostenere attraverso la divulgazione e la valorizzazione dei risultati delle loro ricerche.
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ANTEPRIMA SFOGLIABILE
Con emozione mi appresto a scrivere queste righe di presentazione per un volume che raccoglie le tre tesi di laurea premiate nel 2023 e dedicate alla terapia assistita con il cavallo. Questo premio, istituito nel 2018 in memoria di mia moglie, Carla Guglielmi, nasce dal desiderio di onorare la sua passione per i cavalli e il suo instancabile amore per i giovani. Carla non era soltanto un’appassionata di cavalli, ma anche una donna straordinaria, capace di trasmettere ai suoi studenti e a chiunque la circondasse l’importanza del legame tra essere umano e animale. Insegnante per molti anni, ha dedicato la sua vita a coltivare l’intelligenza e la sensibilità dei ragazzi, sempre convinta che l’educazione fosse un ponte verso un futuro migliore. E, accanto alla sua dedizione per l’insegnamento, c’era un altro grande amore: i cavalli. Nelle lunghe passeggiate a cavallo e nel lavoro quotidiano con questi nobili animali, Carla trovava non solo un rifugio per sé stessa, ma anche uno strumento potente per aiutare gli altri, in particolare i più giovani, a crescere e superare le proprie difficoltà. La terapia assistita con il cavallo, tema centrale di queste tre tesi, rappresenta perfettamente quel connubio tra passione e missione che ha segnato la vita di Carla. Lei credeva fermamente che il cavallo fosse molto più di un semplice animale: un compagno di vita, un mediatore di emozioni, capace di comunicare senza parole e aiutare le persone a superare barriere fisiche, emotive e psicologiche. In questo spirito, il Premio è stato creato per sostenere e promuovere la ricerca in questo campo, offrendo un riconoscimento a coloro che, con il proprio lavoro, approfondiscono e valorizzano questa importante terapia. Le tesi qui pubblicate riflettono idee e ricerche emerse in questo campo negli ultimi anni e sono testimonianza di come la terapia assistita con il cavallo possa migliorare la vita di persone con difficoltà, fornendo un supporto prezioso sia dal punto di vista fisico sia psicologico. Spero che queste pagine siano d’ispirazione per chi, come Carla, vedeva nei cavalli una fonte di armonia, forza e aiuto ai ragazzi più fragili. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, portando avanti con impegno e dedizione un lavoro che, ne sono certo, Carla avrebbe apprezzato profondamente.