Descrizione:
Questo libro è un “memento” formidabile al tempo che fugge inesorabile. E che ci porta ad affrontare quella
che l’autore definisce “l’ora suprema”. L’ora delle decisioni irrevocabili, declamava qualcuno. L’ora in cui
l’errore può essere fatale e comunque decisivo per la propria esistenza. L’alpinista in difficoltà, sopra di lui
la roccia crudele e sotto di lui il vuoto; il gladiatore nello stadio, solo contro il suo avversario; il torero
nell’arena della Corrida; l’ardito che affronta la morte nell’impeto dell’assalto decisivo; il lottatore greco e il
legionario romano, entrambi votati al sacrificio e alla vittoria, comunque sia, da vivi o da morti: sono gli
episodi del libro che connotano la necessità di esporsi ad una scelta suprema, da cui dipende la propria vita.
Un tempo, di “ore supreme” gli uomini ne attraversavano diverse, nell’arco della loro vita. Oggi c’è chi si
ritiene fortunato se ne affronterà soltanto una, l’ultima, quella finale, del trapasso: ora suprema ma
inevitabile, dopo di cui c’è l’Aldilà. Ma non potrà ovviamente raccontarlo a nessuno. A differenza di quanto
accade invece ai protagonisti di questo libro. Che si legge d’un fiato e lascia nel lettore il significato ormai
desueto della vita veramente vissuta. Come diceva Nietzsche, dobbiamo “diventare ciò che siamo”.
ANTEPRIMA SFOGLIABILE
