Biografia:
Lorenzo Fiorucci, nato a Città di Castello (PG) nel 1982 storico- critico dell’arte, ha studiato all’Università di Perugia con Caterina Zappia e si è perfezionato all’Università di Siena con Enrico Crispolti. I suoi interessi di studio si sono concentrati sull’arte italiana del secondo dopoguerra, con particolare attenzione per le vicende della scultura informale e della ceramica del Novecento, fra invenzione artistica e design. Tra le iniziative più recenti, ha curato la mostra e il progetto Terrae. La ceramica nell’Informale e nella contemporaneità (Città di Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, 2015), la retrospettiva sulla scultrice Nedda Guidi nel contesto della XXVI Biennale di Scultura di Gubbio (Gubbio, Palazzo dei Consoli, 2016), e la mostra Epigoni e falsi di Rometti (Umbertide 2016). Ha collaborato alla mostra Materia Prima (presso il museo della ceramica di Montelupo Fiorentino 2016), alla mostra Fausto Melotti. Trappolando (Montrasio Arte, Milano 2016) e alla mostra dedicata alla ceramica Decò (MIC, Faenza 2017). Ha curato inoltre la mostra Etruscu - Ludens, Origini trasformazioni e mutamenti, che ricostruisce e documenta l'esperienza di Sebastian Matta e il laboratorio da lui creato (Etruscu-Ludens) a Tarquinia, attraverso il lavoro di tre allievi Giovanni Calandrini, Luigi Belli e Massimo Luccioli. Ha inoltre partecipato alla realizzazione del catalogo ragionato delle opere del pittore Giuseppe De Gregorio e sta curando il catalogo generale della pittura di Bepi Romagnoni. Collabora con l’Archivio Crispolti di Roma, la galleria Montrasio Arte Monza e Milano, e la Manifattura Rometti di Umbertide (PG) di cui cura l'archivio storico. Ha preso parte alla schedatura del fondo bibliotecario del prof. Alessandro Marabottini custodito presso l’Università degli Studi di Perugia. In preparazione, con la guida di Enrico Crispolti, un libro dedicato alla galleria e alla rivista torinese “Notizie” di Luciano Pistoi (1957-1960).
Scrive stabilmente per le riviste “Contemporart” ed “Hestetika” e collabora con la rivista "La ceramica moderna e antica".